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lunedì 14 luglio 2014

Cosa Sono e Come Funzionano Le Reti Mesh (Ninux e Neco)

Qual è lo scopo delle reti Mesh?
Semplice, reti in grado di portare Internet dove, per logiche di mercato e problemi vari, non c’è.
Ma anche di comunicare tra loro senza accedere alla grande Rete: una sorta di web parallela, dove i dati possono viaggiare da un PC all’altro con una velocità trenta volte superiore a quella del nostro Adsl e potenzialmente fuori dal controllo della NSA americane.


COME VENGONO COSTRUITE LE RETI MESH?
Le costruiscono montando sui tetti antenne Wi-Fi.
Esse sono sempre più diffuse, soprattutto in Europa, dove esistono due fra i più grandi network del mondo: la spagnola Guifi, con oltre ventiquattro mila nodi attivi, e la greca AWMN che conta più di 2300 utenti.
L'idea è quella di costruire un network aperto, libero e neutrale ma anche migliorare i dispositivi e renderli più facile da utilizzare.


COME FUNZIONANO
Immaginate di stendere un cavo telefonico tra voi e il vicino e che il vicino stenda un cavo tra lui e il suo vicino fino a ricoprire un quartiere o una città.
Immaginate ora di poter parlare, scambiare foto o filmati tramite, effettuare streaming audio e video, giocare in rete, ospitare siti web o qualsiasi altra cosa che già si può fare con internet, ma gratuitamente utilizzando una rete senza cavo (wireless) di tutti.
L’adesione è gratuita e si fonda sull’aiuto reciproco e sul volontariato.
Vi partecipano studenti di ingegneria, radioamatori, informatici e appassionati che mettono a disposizione le proprie conoscenze ed esperienze.


DIFFERENZE CON L'INTERNET NORMALE
Prima di tutto non c'è bisogno di un provider o da un’autorità centrae, fondamentali invece per la rete come la conosciamo noi.
Ciò li renderebbe più resistente a catastrofi naturali.
Ma anche a tentativi di censura.
Non a caso è proprio sui Mesh Networks che puntano alcuni progetti come gli statunitensi Commotion e Freedombox, per la salvaguardia della propria privacy.
Esse forniscono ancche alle persone uno strumento per organizzarsi e condividere risorse tra loro. Invece di dipendere da infrastrutture fornite da terzi ISPs, i network mesh fanno affidamento su un'organizzazione orizzontale tra chi vi partecipa. Nessuno possiede l'intera infrastruttura: ciascuno contribuisce con le proprie risorse al funzionamento della rete che, a sua volta, è controllata solo dalla propria comunità.
L’unico modo per spegnere un Mesh Network è spegnere ogni nodo della rete.


RETI MESH IN ITALIA: NINUX
In Italia sono almeno tre i network basati sulle reti wireless Mesh: sfruttano tecnologie simili ma hanno obiettivi diversi.
Ninux è focalizzata sull’aspetto sociale e sullo sviluppo di servizi interni.
Nata nel 2001 a Roma, grazie a Nino Ciurleo, oggi è la comunità di connessione "a maglia" più grande del nostro Paese: conta circa mille nodi potenziali e 250 nodi attivi da nord a sud.
Il costo della struttura per rendere la rete Mesh attiva(router ed antenna) e quindi per la configurazione dei nodi varia da un minimo di 70 ad un massimo di 400 euro, ma l’adesione all’iniziativa è gratuita.
All’interno della rete Ninux l’utente ha a disposizione tutti gli strumenti base per comunicare: dalle chiamate VoIP, alla messaggistica.
E lo scambio d’informazioni avviene in modo simmetrico(non c’è alcuna differenza tra la velocità dei dati caricati e quella dei dati scaricati).
In seguito la comunità avrà i suoi sistemi di cloud, chat e telefonia.
Tutti possibilmente basati su princìpi di distribuzione e di organizzazione collettiva.


NECO
Neco, nel luglio del 2008, è nata dall’idea di 6 “luminari” che, stanchi di aspettare un ipotetico intervento che appianasse il digital divide, decisero non solo di saziare la loro fame di banda larga, ma di costruire una rete ad alta capacità per fornire connettività entry-level e servizi interni a tutto il centro urbano di Vietri di Potenza.
Per effettuare questo tipo di collegamenti è necessario che le antenne siano “visibili” tra loro e che non ci siano ostacoli significativi come colline, palazzi, alberi e così via che possano ostacolare le trasmissioni.


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