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lunedì 6 aprile 2015

Chiuso Il Market Shiny Flakes e Moritz Arrestato (Deep Web)


“Voleva giocare a fare Dio" 

Uno dei più grandi centri di spedizioni DHL in Europa è a circa 10 chilometri a nord di Lipsia, vicino all’aeroporto di Leipzig-Halle. Qui è dove per la prima volta la polizia ha trovato un pacco sospetto, mai consegnato. Il 10 marzo, la polizia, sfruttando le informazioni ottenute, ottiene dei mandati di perquisizione per diverse zone in tutta la Germania.
In totale, vengono perquisiti 38 edifici e altre 5 persone vengono arrestate.
Un giorno dopo, l’11 Marzo, su internet si parlava già della fine di Shiny Flakes.
Lo spacciatore è sotto custodia in un centro di detenzione a Lipsia, sulla Leimener Straße, dal 27 febbraio. Invece che spendere il suo tempo a preoccuparsi delle transazioni in Bitcoin e di tutto ciò che concerneva il suo lavoro, ora può "godersi" il carcere.
Messo davanti ad un’incredibile quantità di prove contro di lui, le cose in tribunale non vanno troppo bene per Moritz.
Quello che è chiaro è che Moritz sia un nerd piuttosto intelligente con modi di fare arroganti.
Ha un diploma superiore, e per questo che è difficile che lo tratteranno alla leggera dopo che ha costruito da solo un mercato di spaccio piuttosto remunerativo.
Secondo il procuratore, sta rischiando 15 anni in carcere per spaccio internazionale.


L'ARRESTO
Un uomo, di 51 anni, si dirige fino all’appartamento di un giovane ragazzo a nord di Lipsia, in Germania, il 26 febbraio 2015. I due si vedono regolarmente per scambiarsi chili di droga.
Ma questa volta non sono soli: la polizia li teneva d’occhio da un bel po' e in questo tiepido giorno invernale, fa la sua mossa.
Quando il destinatario ventenne della spedizione di stupefacenti capisce cosa sta succedendo, corre su per le scale verso l’appartamento di sua madre e comincia a strappare i cavi dei suoi Hard Disk.
Viene arrestato prima che riesca a disattivare uno dei drive con il materiale incriminante.
È stato il culmine di una fenomenale carriera nello spaccio, che in meno di due anni ha trasformato il ventenne Moritz in uno dei più grandi spacciatori online della Germania.
La polizia si allontana con entrambi gli spacciatori, i dischi rigidi e il laptop di Moritz.
Confisca anche 48.000 euro in contanti e un'incredibile scorta di 320 chili di tutti i tipi di droghe, ordinate e immagazzinate negli scaffali della camera da letto di Moritz.


IL SISTEMA E LE SPEDIZIONI
Moritz spediva i suoi pacchetti principalmente nei paesi di lingua tedesca, ma alcune spedizioni arrivavano fino in Indonesia, a volte con le poste, altre volte con stazioni di ritiro automatiche o cassette postali e, per gli ordini più grandi, con spedizioni tracciate.
I depositi servivano come vuoti a perdere, le spedizioni erano indirizzate a una terza persona (drop), oltre che a quella che effettivamente le recuperava.
La polizia ha dovuto scandagliare il disco sequestrato solo per un paio di giorni, prima di trovare ciò che stava cercando: tutti gli indirizzi dei clienti tedeschi all’ingrosso di Silk, le persone che ordinavano chili di droga per redistribuirle in un secondo momento.
Il business fai-da-te del signore della droga gli era sfuggito di mano, almeno negli ultimi mesi.
Secondo le indagini della polizia, da una parte ha costruito una sistema altamente professionale (camuffava i ricavi come profitti da una servizio registrato di web design freelance); dall'altra, i suoi successi e la pressione derivante da essi l’hanno reso meno cauto. Ha cominciato a utilizzare gli stessi punti di spedizione. Dopo che la polizia si è insospettita per un pacco privo di documenti che non è riuscito a tornare indietro al suo mittente (in quanto inesistente), tutto ciò che ha dovuto fare è controllare l'arrivo di altri pacchetti simili.
Quindi la polizia ha chiesto a 23 uffici postali tedeschi se fossero accaduti casi simili recentemente.
A fine gennaio 2015, dopo aver tenuto sotto osservazione diverse spedizioni, le autorità hanno identificato un individuo che inviava e riceveva tutti questi pacchi.
Le autorità sono piuttosto fiere dell’operazione, e la percepiscono come un “segnale” di cambiamento.
La polizia parla di sè dicendo di come abbiano estrapolato dati dalla Darknet attraverso l’utilizzo di falle informatiche, fino al compimento dell’operazione.
Il messaggio è chiaro: nessuno è al sicuro dalla legge, né lo spacciatore di strada, né il venditore sul Deep Web e nemmeno i clienti.
Gran parte del successo delle indagini, però, è dovuto a lavori di polizia più classici, specialmente per quanto riguarda l’uso della sorveglianza.
Il controllo della camera di Moritz, dei pacchi in arrivo e in uscita al punto di snodo del centro logistico DHL a Radeberg, a fianco all’aeroporto di Leipzig-Halle, e specialmente il pedinamento di certi uffici postali, che Moritz usava spesso. Sembra anche che la polizia abbia effettuato degli acquisti di prova sul sito. Ancora prima di aver sequestrato tutte le sostanze presenti nella casa della madre di Moritz, la polizia aveva già intercettato 40 chili di droga inviata per posta.
Ed è questa la spiegazione per le notifiche di ritardo arrivate a Shiny, che i clienti facevano continuamente.


LE DROGHE SEQUESTRATE E LA CONFISCA DEI BITCOIN
Il corriere DHL era un inconscio complice del business di Shiny Flakes. Uffici postali e container, erano fondamentali per i suoi affari. La polizia ha rivelato ciò che nascondeva sotto i teli nel suo quartier generale: scatole di paste di speed, montagne di hashish, scatole di farmaci, buste di cocaina, un quantitativo inimmaginabile di ecstasy, metamfetamine e MDMA.
Tra le altre, borse frigo piene di paste di ecstasy rosse, ad alta concentrazione, conosciute come Burger Kings, che Shiny Flakes distribuiva a titolo esclusivo.
Una piccola selezione delle droghe presenti nella camera di Moritz: hashish, speed e chili di ecstasy.
Questo sequestro, equivalente a 320 chili di droga con un valore di mercato di 4.1 milioni di euro, è uno dei più grandi della storia della Germania.

"Non era esattamente una tipica cameretta dell’infanzia. Piazzava tutto sugli scaffali. Non teneva registri di bilancio. Ma aveva tutto il necessario per impacchettare e smazzare la droga. Moritz ha fatto tutto il possibile per non dover allargare la propria “azienda”, voleva lavorare da solo"

Alla conferenza stampa la polizia ha anche detto di aver sequestrato 325.000 euro in Bitcoin.
Su come siano stati confiscati i Bitcoin non è dato sapere ma è possibile che al momento della confisca del laptop di Moritz, lui fosse ancora dentro il suo wallet Bitcoin. La polizia, però, non era l’unica a essere sulle tracce di Moritz. Anche i suoi competitor gli stavano dietro, specie nell’ultimo anno.
Shiny era noto per la sua condotta nei confronti dei colleghi e dei clienti, che era felice di insultare ripetutamente. Il giovane aveva tirato su un “sistema professionale, come un centro commerciale,” ha detto la polizia. La polizia è anche riuscita ad arrivare al fornitore di Shiny, Dutchmaster.
Ora, dopo quasi due anni, Shiny Flakes non esiste più. Il suo arresto è solo un piccolo passo: la carriera di Shiny Flakes è solo una delle tante coltivate nella Darknet. Inoltre, la polizia ha anche parlato di quanto guadagnasse coi suoi affari. Un guadagno di circa un milione di euro solo negli ultimi sei mesi, tutto ciò lo ha reso ricco molto, molto presto ma anche piuttosto stressato, vista la natura del suo business. E' la fine di Shiny Flakes.

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