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mercoledì 29 gennaio 2014

Google Avvisa i Passanti: Piazza Umberto è Pericolosa (Bari)

Un nuovo grido d’allarme per la piazza dell’Ateneo barese, Piazza Umberto, da anni luogo insicuro per una lunga serie di motivi.
E stavolta arriva da Google Maps stesso.
Chi passeggia oggi evita la Piazza che, invece di essere in armonia con la città e le vetrine dei vicini negozi, si scontra con una zona dimenticata, pericolosa e insufficientemente illuminata.
E di questo se ne sarà accorta anche l'ignara ragazza che si vide lampeggiare sul proprio iPhone(in particolare su Google Map Maker):
"Attenzione, state per attraversare una zona pericolosa".
Un avvertimento da far west insomma.

"Ero in stazione ma il mio treno partiva dopo due ore, così ho chiesto un pò in giro dove potessi assaggiare un pezzo di focaccia e mi hanno indirizzata in via Prospero Petroni.
Un centinaio di metri ma per non sbagliare ho impostato il navigatore satellitare di Google Map e mi sono un pò allarmata".
Sullo schermo dello smartphone è comparso l'avviso di tenersi alla larga da piazza Umberto definita dall'applicazione "un'area molto pericolosa".

La viaggiatrice ha messo in tasca lo smartphone, si è guardata attorno e con passo svelto ha realizzato il suo desiderio di addentare il pezzo della sospirata focaccia.
Ma quello scoperto per caso dalla ragazza con la valigia è il primo esempio concreto di mappa del crimine.

Questo spazio verde, unico nel centro cittadino barese, non ha mai avuto il giusto trattamento come la sua storia suggerirebbe, tanto da essere stato inserito in un reale progetto di riqualificazione poi abbandonato:

1) Spacciatori e consumatori di droga
2) Gente che si ubriaca lasciando bottiglie di alcol disperse sulla piazza, oppure, in alcuni casi le lancia contro i passanti o le rompe, lasciando vetri o cocci in terra
3) Gente che fa i propri bisogni fisiologici a cielo aperto, incuranti di passanti, che siano donne o bambini, nonostante l’esistenza di bagni pubblici a pochi passi
4) Gente che mangia e dorme sulle panchine o per terra, disperdendo rifiuti
5) Ratti che liberamente circolano nei giardini, i soli in armonia con l’esistente.

Sempre meno è la presenza dei bambini per quei giochi, tanto auspicati negli anni passati e ora ormai degradati e rovinati.
Sempre meno è la presenza degli studenti che in passato sceglievano piazza Umberto come luogo d’incontro, soprattutto il lato antistante l’Università.
In tanti occupavano le panchine e il bordo del vascone che circonda la fontana, c’era chi preferiva studiare sull’erba e godersi quel sole che molto spesso padroneggia sulla piazza, c’era chi invece preferiva l’ombra di quei meravigliosi alberi, oggi tanto trascurati.
Il Comitato di piazza Umberto denuncia una situazione di grave degrado e chiede al signor Sindaco un incontro urgente con gli assessorati competenti affinché si possa discutere e proporre una riqualificazione a poco costo, senza sperpero di moneta”.
Michele Emiliano ha risposto in serata alla richiesta di ascolto del comitato ma precisando lo status dei numerosi migranti che tutto il giorno popolano piazza Umberto: “Non tutti sanno che Bari da anni è sede di un CARA, Centro Accoglienza Richiedenti Asilo, che ospita in media 1000 extracomunitari provenienti da ogni parte d'Italia che hanno richiesto asilo in Italia perchè nei loro paesi sono in pericolo di vita.
Molti attendono mesi di essere esaminati dalle commissioni del Ministero dell'Interno.
Altri ottengono asilo, ma non ottengono alcun aiuto dallo Stato italiano che adossa integralmente ai Comuni il costo della cosidetta seconda accoglienza.
Molti di questi nostri fratelli vegetano nella nostra città sospesi in un limbo intollerabile che è portatore di disordini e di disservizi.
Il principale centro di raccolta di questi sventurati, come di ogni altro straniero che vive a Bari, è piazza Umberto e questo ovviamente ha trasformato completamente quel luogo che non potrà certo tornare ad essere un giardinetto per bimbi e baby sitter, almeno fino a che la città vivrà questa emergenza.
Sarò felice di accogliere i membri del Comitato per un'esame della situazione”.


MAPPA DI PERICOLOSITA'
Un pallino del sindaco Michele Emiliano da anni.
Il suo staff dell'agenzia per la lotta alla criminalità organizzata l'ha proposto su ogni tavolo utile: dai comitati per l'ordine pubblico ai ministeri competenti.
Ma il progetto di segnalare sulla piantina della città le aree a più alta densità di furti, scippi e sparatorie non è mai decollato.
Ci ha pensato, invece, Google ad avvisare il turista di passaggio a prestare attenzione ad attraversare piazza Umberto.
La società di Mountain View non ha espresso alcun giudizio xenofobo o discriminatorio sulla città di Bari.
Quello che ha fatto invece è stato inventare una nuova applicazione chiamata Google Map Maker, un'applicazione che consente agli utenti di condividere con gli altri le proprie informazioni su una città, una strada o un tombino qualunque.
L'effetto si è tradotto in questo messaggio di allerta.
Qualcuno si è preoccupato di avvisare i naviganti che di fronte all'Ateneo non è consigliabile passeggiare.
Per essere segnalata sullo smartphone della ragazza, l'informazione dev'essere prima condivisa e approvata da un elevato numero di utenti: evidentemente a Bari sono molti a pensare che è meglio stare alla larga da piazza Umberto.  

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