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giovedì 16 gennaio 2014

Chiude Winamp: 1997-2014

Nato nel 1997 e finito ben presto nella schiera dei prodotti di AOL, Winamp ha annunciato a novembre la sua fine.
Quindi dopo oltre 15 anni di onorata carriera Winamp chiude i battenti.
Nato come detto alla fine degli anni Novanta, ha cavalcato la diffusione del web e in particolare degli mp3 offrendo un lettore di file musicali gratuito dall’interfaccia minimalista, semplice da usare e immediata.
Erano tempi quelli in cui Napster diffondeva il download di file musicale su scala globale, in cui il concetto di gratuito entrava nel mondo della musica lanciando il suo attacco ai supporti fisici, e non c’era utente che non avesse il lettore installato sul proprio computer.
Tanto per dare una cifra, nel 1999 la diffusione procedeva al ritmo di 1,2 milioni di download al mese.


L’ACQUISIZIONE DI AOL
Winamp era stato sviluppato da Frankel, Rubinacci e Pepper per Nullsoft che nel 1999 era stata acquisita per una cifra tra gli 80 e i 100 milioni di dollari da AOL.
Negli anni Winamp ha subito centinaia di aggiornamenti arrivando a toccare 57 milioni di utenti nel 2005, secondo solo a Windows Media Player, il lettore integrato nel sistema operativo di Microsoft.
Nel 2010 era uscita la versione per Android e l’anno dopo quella per Mac che faceva da ponte consentendo di sincronizzare iTunes sui telefonini.
Arrivati al 2013 però AOL ha deciso di mettere al riposo il software.
L’ultimo aggiornamento, il 5.66 , è stato rilasciato a ottobre e reso disponibile sino al 20 dicembre 2013.


VITTIMA DEI TEMPI
Prototipo di successori illustri come iTunes, accanto agli mp3 permetteva anche di esplorare il villaggio globale musicale ascoltando le radio online e consentendo ai privati sparsi nel globo di mandare in Rete le proprie playlist.
Le cosiddette skin invece consentivano di personalizzarne l’aspetto con grafiche futuristiche, colorate o che ricordavano le vecchie radio a transistor.
A prescindere dal successo, Winamp è una vittima dei tempi.
La diffusione dell’iPod e l’adozione su larga scala di iTunes gli hanno assestato il primo colpo poi c’è stata la diffusione di nuovi lettori come VLC, che garantiscono anche la riproduzione di qualità di molti formati video.
Così Winamp si è ritrovato a essere un programma per utenti specializzati senza attrarre i neofiti.
La storia a volte è beffarda.

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